Chi è Cristina Gherghel, nota in precedenza come Cristina G.?
Permettetemi di svelare pagine di passione: Un viaggio dalla Romania al Regno delle Emozioni.
Sono nata nell'Epoca d'Oro della ex Repubblica Socialista di Romania, in un umile villaggio immerso tra i campi dei laboriosi contadini.
Come settima figlia in una famiglia contadina e decima prole, sono cresciuta circondata dall'amore e dalle risate delle mie sei sorelle e, un tempo, di quattro fratelli, anche se ora ne rimangono solo due.
Avevo 7 anni, iniziavo il mio primo anno di scuola. Senso di moda impeccabile, non trovate? :) |
Crescendo sotto lo sguardo vigile del regime comunista, le nostre menti erano censurate e sembrava che i nostri destini fossero predestinati. Tuttavia, all'età di otto anni, proprio mentre cominciavo a comprendere le sfumature dell'alfabeto, sono inciampata nel capolavoro di Victor Hugo, "I miserabili", e in me è scattata una scintilla indescrivibile.
In quel momento, ho saputo con assoluta certezza che il mio scopo nella vita era diventare scrittrice. Era un sogno che non avevo mai osato sognare, ma che mi riempiva di un desiderio insaziabile.
Sono un'anima colma di passione, costantemente affascinata dalle meraviglie che mi circondano. Ben poco ha il potere di sorprendermi veramente, perché ho imparato ad abbracciare le sorprese della vita. Invece di dedicarmi alle distrazioni banali della televisione o al costante bombardamento di notizie, trovo rifugio nelle mie particolarità. Vedi, sono peculiare, come tanti altri che camminano su questa terra.
La mia natura introversa nasconde un'esteriorità estroversa e trovo consolazione nel dolce pizzicore della pioggia, poiché risuona con le profondità del mio essere.
Sì, amo profondamente la pioggia e camminerei volentieri per ore sotto di essa, abbracciando il comfort che le gocce offrono a una persona introspettiva e solitaria come me. Vedi, sono una pluviophile.
Quando mi immergo nella pioggia, accade qualcosa di magico. Mentre le gocce cadono sulla mia pelle e il suono ritmico riempie le mie orecchie, una sensazione di tranquillità mi avvolge. È come se la pioggia avesse il potere di purificare non solo il mondo intorno a me, ma anche la mia mente.
In quei momenti, i miei pensieri diventano cristallini, liberati dal rumore e dalle distrazioni della vita quotidiana.
Non ho paura della solitudine; nella solitudine, scopro il mio vero io e acquisisco chiarezza su ciò che devo fare. Potrei passare anni immersa nel silenzio assoluto, accompagnata solo dai miei pensieri.
La stabilità è qualcosa che amo, eppure mi ritrovo a intraprendere innumerevoli viaggi per pura necessità.
All'età di 24 anni, ho preso la decisione di emigrare in Italia, dove ho vissuto per un decennio, saltando da un luogo all'altro. Ah, il primo incontro con la cucina italiana - una lezione di per sé. Padroneggiare l'arte di mangiare gli spaghetti non è stato affatto facile; la salsa di pomodoro sembrava finire dappertutto e su tutti intorno a me. Tuttavia, con perseveranza, ne sono uscita vittoriosa. Ora sono una mangiatrice di spaghetti professionista.
Motivata da una sete inestinguibile di comprendere le sfumature della natura umana, ho scoperto che l'architettura piace solo all'occhio, mentre la vera arte risiede nel regno delle emozioni.
"Dieci anni in Italia, tre settimane da essere umano" - è il titolo del mio secondo libricino di memorie (firmato con Cristina G.). Per molti italiani, il libro è considerato un'offesa alla nazione, ma per me rappresenta semplicemente la realtà. Vedete, la mia permanenza in Italia è stata ricca di esperienze negative. Tuttavia, non nutro rancore nei confronti dell'intero paese. Al contrario, amo l'Italia e adoro la lingua. Credo che sia la più bella e melodiosa nell'universo.
Gli italiani sono razzisti così come lo sono i romeni e altre nazioni. Come si dice: "Tutto il mondo è paese". E questo è ciò che esprimo in questo libro che potete trovare qui (clicca).
Mi considero fortunata e benedetta per aver avuto l'opportunità di vivere in Italia, il paese dell'arte, del sole, del mare, dell'espresso e del cibo delizioso.
Il tiramisù è il dolce più goloso. Quando sento qualcuno parlare italiano, il mio cuore si riempie di una profonda gioia, così come accade quando sento parlare rumeno.
All'età di 38 anni, mi sono ritrovata ad emigrare in Inghilterra, senza nutrire grandi aspettative. Eppure, in questa terra straniera, il sogno che non avevo mai osato sognare si è miracolosamente avverato.
È solo a 40 anni, quando mi trovavo in Inghilterra, che ho deciso di iniziare a scrivere e pubblicare libri. Ho avuto bisogno di vivere una seria crisi di mezza età per iniziare a seguire il mio sogno da bambina innocente.
Nel corso della mia vita, ho percorso varie strade, riempiendo le mie giornate con più lavori di quanto la memoria possa contenere. Dalle mansioni di pulizia umile al ruolo di segretaria, dal lavoro in fabbrica all'analisi di chiamate telefoniche, ho accumulato una vasta esperienza.
Tuttavia, è stato prendendomi cura degli anziani, inclusi i miei amati genitori, che ho imparato le lezioni più profonde.
In quel momento, ho saputo con assoluta certezza che il mio scopo nella vita era diventare scrittrice. Era un sogno che non avevo mai osato sognare, ma che mi riempiva di un desiderio insaziabile.
Sono un'anima colma di passione, costantemente affascinata dalle meraviglie che mi circondano. Ben poco ha il potere di sorprendermi veramente, perché ho imparato ad abbracciare le sorprese della vita. Invece di dedicarmi alle distrazioni banali della televisione o al costante bombardamento di notizie, trovo rifugio nelle mie particolarità. Vedi, sono peculiare, come tanti altri che camminano su questa terra.
La mia natura introversa nasconde un'esteriorità estroversa e trovo consolazione nel dolce pizzicore della pioggia, poiché risuona con le profondità del mio essere.
Sì, amo profondamente la pioggia e camminerei volentieri per ore sotto di essa, abbracciando il comfort che le gocce offrono a una persona introspettiva e solitaria come me. Vedi, sono una pluviophile.
Quando mi immergo nella pioggia, accade qualcosa di magico. Mentre le gocce cadono sulla mia pelle e il suono ritmico riempie le mie orecchie, una sensazione di tranquillità mi avvolge. È come se la pioggia avesse il potere di purificare non solo il mondo intorno a me, ma anche la mia mente.
In quei momenti, i miei pensieri diventano cristallini, liberati dal rumore e dalle distrazioni della vita quotidiana.
Le gocce di pioggia sono melodie sussurrate dalla natura, che battono leggermente sulla tela della Terra, dipingendo momenti di serenità e rinascita.La neve ha un posto speciale nel mio cuore, poiché avvolge i ricordi della mia infanzia con un abbraccio morbido e luminoso. Crescendo in un villaggio agricolo, dove le strade fangose sembravano non finire mai, l'arrivo della neve trasformava i nostri dintorni in un paradiso celestiale. Anche se eravamo schiavi delle nostre terre, anche da bambini, ci compiacevamo dell'incanto dell'inverno.
Non ho paura della solitudine; nella solitudine, scopro il mio vero io e acquisisco chiarezza su ciò che devo fare. Potrei passare anni immersa nel silenzio assoluto, accompagnata solo dai miei pensieri.
La stabilità è qualcosa che amo, eppure mi ritrovo a intraprendere innumerevoli viaggi per pura necessità.
All'età di 24 anni, ho preso la decisione di emigrare in Italia, dove ho vissuto per un decennio, saltando da un luogo all'altro. Ah, il primo incontro con la cucina italiana - una lezione di per sé. Padroneggiare l'arte di mangiare gli spaghetti non è stato affatto facile; la salsa di pomodoro sembrava finire dappertutto e su tutti intorno a me. Tuttavia, con perseveranza, ne sono uscita vittoriosa. Ora sono una mangiatrice di spaghetti professionista.
Motivata da una sete inestinguibile di comprendere le sfumature della natura umana, ho scoperto che l'architettura piace solo all'occhio, mentre la vera arte risiede nel regno delle emozioni.
"Dieci anni in Italia, tre settimane da essere umano" - è il titolo del mio secondo libricino di memorie (firmato con Cristina G.). Per molti italiani, il libro è considerato un'offesa alla nazione, ma per me rappresenta semplicemente la realtà. Vedete, la mia permanenza in Italia è stata ricca di esperienze negative. Tuttavia, non nutro rancore nei confronti dell'intero paese. Al contrario, amo l'Italia e adoro la lingua. Credo che sia la più bella e melodiosa nell'universo.
Gli italiani sono razzisti così come lo sono i romeni e altre nazioni. Come si dice: "Tutto il mondo è paese". E questo è ciò che esprimo in questo libro che potete trovare qui (clicca).
Mi considero fortunata e benedetta per aver avuto l'opportunità di vivere in Italia, il paese dell'arte, del sole, del mare, dell'espresso e del cibo delizioso.
Il tiramisù è il dolce più goloso. Quando sento qualcuno parlare italiano, il mio cuore si riempie di una profonda gioia, così come accade quando sento parlare rumeno.
All'età di 38 anni, mi sono ritrovata ad emigrare in Inghilterra, senza nutrire grandi aspettative. Eppure, in questa terra straniera, il sogno che non avevo mai osato sognare si è miracolosamente avverato.
A 8 anni, appena
ho imparato le lettere dell'alfabeto, ho letto "Les Misérables" di
Victor Hugo e ho capito allora ciò che volevo fare, ovvero diventare
un'autrice. Ma essendo figlia di contadini nella ex Repubblica Socialista di
Romania (comunista), il mio destino sembrava già scritto e non avevo nemmeno il
coraggio di sognare di diventare scrittrice.
È solo a 40 anni, quando mi trovavo in Inghilterra, che ho deciso di iniziare a scrivere e pubblicare libri. Ho avuto bisogno di vivere una seria crisi di mezza età per iniziare a seguire il mio sogno da bambina innocente.
Ho sempre scritto, ma non ho mai pensato di
conservare ciò che il mio cuore trascriveva sulla carta o in un documento virtuale.
Comunque, se
cerchi libri di Cristina Gherghel, ne troverai solo alcuni.
Ma se cerchi libri di Cristina G., ne troverai molti di più. Questo perché tra il 2016 e il 2019, ho firmato i miei libri con Cristina G. "G" è l'acronimo di Gherghel, quindi una versione abbreviata del mio nome completo.
Ma se cerchi libri di Cristina G., ne troverai molti di più. Questo perché tra il 2016 e il 2019, ho firmato i miei libri con Cristina G. "G" è l'acronimo di Gherghel, quindi una versione abbreviata del mio nome completo.
Dopo una pausa di 4 anni dalla
scrittura, nel 2022 ho deciso di fare un epico ritorno e firmare i miei libri
con il nome che mi è stato dato alla nascita dai miei amati genitori.
Se vuoi
saperne di più, visita questo blog in inglese (clicca), dove tengo un diario delle mie
esperienze letterarie.
Come ho scritto in questo post in inglese (clicca qui), parlo tre lingue perché ho vissuto in tre paesi: Romania, Italia e Inghilterra. Quindi, la mia madre lingua è il rumeno, poi parlo italiano e inglese.
Parlo anche lo spagnolo, anche se non fluente. Capisco il portoghese e il francese perché sono lingue romanze.
Quando ero piccola, pensavo che da adulta avrei parlato almeno sette lingue. Ma la vita aveva altri piani per me. Ho dovuto imparare la lingua più difficile per persone come me: la lingua della vita. È un compito molto impegnativo e ogni giorno devo imparare qualcosa di nuovo.Nel corso della mia vita, ho percorso varie strade, riempiendo le mie giornate con più lavori di quanto la memoria possa contenere. Dalle mansioni di pulizia umile al ruolo di segretaria, dal lavoro in fabbrica all'analisi di chiamate telefoniche, ho accumulato una vasta esperienza.
Tuttavia, è stato prendendomi cura degli anziani, inclusi i miei amati genitori, che ho imparato le lezioni più profonde.
Questi sono i miei genitori: Maria e Iosif (Joseph). Purtroppo, mio padre è scomparso nel 2018. |
La mia attenzione si concentra nell'esplorare le emozioni e comprendere la complessa rete di sentimenti umani.
Perché agiamo come facciamo, o perché falliamo nel perseguire i nostri migliori interessi?
Queste sono le domande che tormentano ogni mio momento di veglia.
La scrittura è diventata il mio rifugio, il mio modo di svelare i misteri dell'anima umana.
Nelle pagine dei miei libri, mi addentro nelle vite delle persone e nei loro paesaggi emotivi. La maggior parte delle mie storie nasce dalla verità, sia radicata nella realtà o una delicata fusione di fatti e finzione.
Sono completamente affascinata dai complessi meccanismi della mente umana, poiché possiede una straordinaria capacità di plasmare una realtà che ancora non è accaduta. Mi sorprende che le persone possano non solo percepire il mondo con i loro occhi fisici, ma anche immaginare un futuro che desiderano profondamente.
Tuttavia, la mia mente rimane cieca, priva della capacità di evocare immagini vivide nella mia immaginazione. Questa condizione, nota come aphantasia, ha plasmato la mia prospettiva unica sulla vita. Forse è per questo che sono così intensamente attratta dal regno delle emozioni, poiché offrono una connessione tangibile con l'intangibile.
Nel dominio della legge dell'attrazione e delle vibrazioni cosmiche dell'universo, trovo rifugio negli insegnamenti del movimento del Nuovo Pensiero.
Mi ha instillato la profonda convinzione che le nostre azioni e intenzioni hanno un effetto a onde, tornando infine a noi in una forma o nell'altra. Si allinea perfettamente alla saggezza senza tempo racchiusa nella regola d'oro:
Se hai un sogno a cuore, simile a quello che ha radici nel mio stesso essere, è fondamentale perseguirlo senza tregua con determinazione incrollabile. Il cammino verso la manifestazione può essere costellato di ostacoli e sfide, ma è attraverso un'azione persistente e concentrata che possiamo iniziare a plasmare i nostri sogni in una realtà tangibile.
Solo quando ti arrendi alla compiacenza il tuo sogno si trasforma in un'impossibilità. Per me, la mia ricerca dei sogni non cesserà finché il mio corpo riposerà a sei piedi sotto terra, con i delicati petali delle margherite che sbocciano sopra di me. E anche in quel sonno eterno, il mio obiettivo ultimo rimane saldo: estendere una mano d'aiuto sia all'umanità che alla natura, per sempre intrecciate.
Questa sono e sarò sempre io, Cristina Gherghel, nata in Romania, ma cittadina del mondo.
Perché agiamo come facciamo, o perché falliamo nel perseguire i nostri migliori interessi?
Queste sono le domande che tormentano ogni mio momento di veglia.
La scrittura è diventata il mio rifugio, il mio modo di svelare i misteri dell'anima umana.
Nelle pagine dei miei libri, mi addentro nelle vite delle persone e nei loro paesaggi emotivi. La maggior parte delle mie storie nasce dalla verità, sia radicata nella realtà o una delicata fusione di fatti e finzione.
Sono completamente affascinata dai complessi meccanismi della mente umana, poiché possiede una straordinaria capacità di plasmare una realtà che ancora non è accaduta. Mi sorprende che le persone possano non solo percepire il mondo con i loro occhi fisici, ma anche immaginare un futuro che desiderano profondamente.
Tuttavia, la mia mente rimane cieca, priva della capacità di evocare immagini vivide nella mia immaginazione. Questa condizione, nota come aphantasia, ha plasmato la mia prospettiva unica sulla vita. Forse è per questo che sono così intensamente attratta dal regno delle emozioni, poiché offrono una connessione tangibile con l'intangibile.
Nel dominio della legge dell'attrazione e delle vibrazioni cosmiche dell'universo, trovo rifugio negli insegnamenti del movimento del Nuovo Pensiero.
Mi ha instillato la profonda convinzione che le nostre azioni e intenzioni hanno un effetto a onde, tornando infine a noi in una forma o nell'altra. Si allinea perfettamente alla saggezza senza tempo racchiusa nella regola d'oro:
"Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te".Devo però ammettere che la reciprocità di questo principio non è sempre stata evidente nella mia stessa vita. Tuttavia, rimango saldo nella mia convinzione che ogni individuo possiede il potere intrinseco di manifestare i suoi desideri più profondi. Questo potere giace dormiente nelle profondità delle nostre menti, in attesa della nostra dedizione incrollabile e sforzo concertato per farlo emergere nella realtà.
Se hai un sogno a cuore, simile a quello che ha radici nel mio stesso essere, è fondamentale perseguirlo senza tregua con determinazione incrollabile. Il cammino verso la manifestazione può essere costellato di ostacoli e sfide, ma è attraverso un'azione persistente e concentrata che possiamo iniziare a plasmare i nostri sogni in una realtà tangibile.
Solo quando ti arrendi alla compiacenza il tuo sogno si trasforma in un'impossibilità. Per me, la mia ricerca dei sogni non cesserà finché il mio corpo riposerà a sei piedi sotto terra, con i delicati petali delle margherite che sbocciano sopra di me. E anche in quel sonno eterno, il mio obiettivo ultimo rimane saldo: estendere una mano d'aiuto sia all'umanità che alla natura, per sempre intrecciate.
Questa sono e sarò sempre io, Cristina Gherghel, nata in Romania, ma cittadina del mondo.
Ho migliaia di foto. Nessuna è professionale. Questa è la migliore che ho potuto trovare. |
Vi ringrazio per avermi dato l'opportunità di condividere una parte del mio viaggio con voi.
E se siete italiani, vi prego di non nutrire risentimenti nei miei confronti. Parlo di tutto quello che mi succede nella vita nei miei libri perché sono introvertita e sento molto di più di quanto sentano altre persone.
Devo scrivere per cercare di stare sana.
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Ti ringrazio per il tuo interesse. Apprezzo sinceramente la tua volontà di condividere le tue opinioni e sostenere il mio lavoro.
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